Final Fantasy VI vs VII: chi è il migliore? – Recensione

Final Fantasy VI vs VII chi è il migliore - Recensione

Final Fantasy VI e Final Fantasy VII rappresentano, oltre che i due migliori giochi della serie di Final Fantasy, alcuni tra i JRPG più innovativi e iconici della storia: ma quale dei due è davvero il più bello? Scopriamolo insieme in questa recensione di Final Fantasy VI vs VII. Siamo nel 1994, in un periodo decisivo per la storia dei videogiochi: proprio alla fine di quell’anno, infatti, fu lanciata sul mercato nipponico una console rivoluzionaria: la Playstation. Questa potente macchina targata Sony avrebbe cambiato per sempre il mondo del gaming, segnando, insieme al Sega Saturn, l’avvento della quinta generazione di console. Pochi mesi prima vide la luce Final Fantasy VI, JRPG di casa Square Soft uscito su Super Nintendo Entertainment System (SNES), capolavoro videoludico considerato ancora adesso uno dei migliori giochi di ruolo in due dimensioni mai creati.

Pochi anni dopo, nel 1997, la casa di produzione giapponese rilasciò un altro titolo altrettanto straordinario e memorabile: Final Fantasy VII. A differenza del precedente capitolo della saga, esso era realizzato utilizzando grafiche 3D e cinematiche mai viste in videogiochi di quel genere, possibili solo sulla console di Sony. Final Fantasy VII ha segnato gli standard per moltissimi JRPG successivi, diventando presto un fenomeno popolare di massa tanto in Giappone quanto nel resto del mondo: ma è davvero il miglior gioco della saga? In questa piccola recensione di Final Fantasy VI e VII, cercheremo di ripercorrere la storia di questi due titoli e di stabilire quale dei due sia davvero il più bello.

Narrativa: Final Fantasy VI vs VII

Il comparto narrativo è fondamentale per la realizzazione di un buon gioco di ruolo, in quanto ha il potere di rendere l’esperienza estremamente più coinvolgente e immersiva. Final Fantasy VI eccelle in questo ambito, raccontando la storia di più di dieci personaggi principali, tutti ugualmente approfonditi e ben caratterizzati. Anche i personaggi secondari, come il generale Leo e lo scienziato Cid, non possono che essere amati dal giocatore. Inoltre, l’antagonista della storia, Kefka Palazzo, è un villain affascinante le cui azioni risultano sempre interessanti e mai scontate; i continui colpi di scena, infatti, sono uno dei punti più forti della trama di Final Fantasy VI.

La storia di Final Fantasy VII, invece, si concentra sulle vicende dell’EX-Soldier Cloud Strife. Egli, insieme ai suoi compagni di viaggio, si ritroverà a dover fermare i piani del potentissimo e misterioso Sephiroth. Nonostante i diversi momenti altissimi e iconici, e qualche colpo di scena a dir poco geniale, la narrativa di Final Fantasy VII resta leggermente inferiore a quella del suo predecessore. Ciò è dovuto principalmente a qualche personaggio principale non molto apprezzabile (Ahi, Cait Sith!) e dei villain secondari che risultano sprecati ai fini della trama.

Final Fantasy VII cast

Comparto tecnico: Final Fantasy VI vs VII

Final Fantasy VI è un JRPG in due dimensioni, realizzato interamente in pixel art, che riesce a sfruttare al massimo le possibilità offerte da questo tipo di grafica: i movimenti dei personaggi, per quanto limitati, riescono a esprimere emozioni profonde e realistiche. A questo si aggiunge anche una delle migliori colonne sonore mai realizzate dal maestro Nobuo Uematsu, capace di dare vita splendidamente alle scene.

Dall’altra parte, tuttavia, troviamo un titolo appartenente a una generazione videoludica successiva: Final Fantasy VII, infatti, poteva contare sulla grande potenza e capacità di PlayStation. Nonostante i modelli 3D dei personaggi di Final Fantasy VII possano sembrare molto rigidi e macchinosi se paragonati a quelli di un videogioco odierno, essi andrebbero osservati più come una trasposizione in tre dimensioni degli sprite presenti nei precedenti capitoli della saga. Inoltre, ricordiamo come Square Soft sia riuscita a sfruttare al meglio le nuove tecnologie a sua disposizione, arricchendo la regia del gioco di continui cambi di inquadratura e realizzando animazioni spettacolari all’interno dei combattimenti. Vanno assolutamente menzionati anche l’incredibile colonna sonora e gli affascinanti fondali prerenderizzati.

cloud e sephiroth

Meccaniche di gioco: Final Fantasy VI

Le meccaniche di gioco di Final Fantasy VI e Final Fantasy VII sono, senza alcun dubbio, un importante elemento che contribuisce a rendere questi due titoli alcuni tra i migliori giochi della saga. In particolare, vanno ricordate le innovative ma differenti soluzioni che queste due fatiche di Square Soft hanno deciso di implementare nei loro Battle System.

La meccanica più importante di Final Fantasy VII è sicuramente quella delle “Materie”: queste piccole sfere rappresentano, di fatto, delle “abilità portatili” che possono essere spostate tra i vari personaggi e accoppiate tra loro per creare combinazioni devastanti. Trovare Materie rare, potenziare quelle che si hanno già e sperimentare alla ricerca di potenti combo è un aspetto fondamentale del gameplay di Final Fantasy VII, che risulta sempre stimolante e appagante dall’inizio alla fine del gioco. Questo interessante sistema di abilità, tuttavia, ha un difetto: essendo le materie interscambiabili tra ogni membro del party, i personaggi in sé risultano alquanto “anonimi” a livello di gameplay: nessuno di loro, infatti, ha delle caratteristiche che lo renda davvero “unico” durante i combattimenti (ci sono le Limit, certo, ma queste sono solo un aspetto secondario dell’esperienza di gioco).

Final Fantasy VI presenta una meccanica di gioco simile alle “Materie” del suo successore, ossia gli Esper: queste creature magiche possono essere equipaggiate ai vari membri del party per essere evocate in battaglia ma anche per insegnare, col tempo, diverse magie ai personaggi. Questo sistema, tuttavia, è esente dal difetto di Final Fantasy VII, poiché gli Esper non costituiscono l’unico elemento alla base del Battle System del titolo. Ogni personaggio, infatti, possiede anche delle abilità uniche e personali, molto diverse tra loro, che incrementano notevolmente le possibilità del giocatore.

final fantasy VI vs VII

Mondo di gioco: Final Fantasy VII vs VI

I giochi della serie di Final Fantasy sono sempre stati caratterizzati da una notevole quantità di attività da svolgere e segreti da scoprire. Il sesto e il settimo capitolo, essendo tra i migliori giochi della serie, sono entrambi ottimi anche da questo punto di vista. Final Fantasy VII presenta una struttura di gioco innovativa, più simile a un “open world” che a un classico RPG. Il mondo di gioco, interessante e molto diversificato, è pieno di luoghi di interesse facoltativi o addirittura segreti, assicurandosi di premiare sempre la curiosità del giocatore.

Nonostante questo, esplorare il mondo di Final Fantasy VI è costantemente interessante e stimolante, a causa di un particolare evento della storia. Anche quando ormai si pensa di aver scoperto tutti i suoi segreti, c’è sempre qualcosa da trovare in Final Fantasy VI, e, nella seconda parte del gioco, l’approccio “open world” è presente ancora più che nel suo successore.

Impatto culturale: Final Fantasy VII 

Forse è sbagliato valutare in un gioco aspetti che vanno al di fuori dal gioco in sé, ma nel caso di questi due titoli Square è inevitabile: le conseguenze che hanno avuto nel mondo del gaming, infatti, sono innumerevoli.

Final Fantasy VI è sicuramente uno dei migliori JRPG in due dimensioni della storia, alla pari di capolavori del calibro di Chrono Trigger e Dragon Quest V. Titoli come questi sono sempre stati l’ispirazione principale di tutti i JRPG delle successive generazioni, in 2D o in 3D che fossero. Per fare qualche esempio recente, basti pensare a giochi di ruolo in pixel art come Sea of Stars o Chained Echoes, omaggi diretti ai JRPG di una volta.

D’altra parte, l’influenza di Final Fantasy VII va ben oltre il campo dei soli giochi di ruolo; esso è sicuramente considerabile uno dei giochi che ha cambiato per sempre il mondo dei videogiochi. Il titolo di Square Soft è stato, infatti, il primo videogioco a essere realizzato con un budget simile a quello di un film; così, grazie al suo comparto tecnico rivoluzionario e alle cinematiche in CGI sorprendenti, questo videogioco riuscì a sbarcare nel mercato occidentale con una forza così elevata da aprire la strada anche a moltissime opere successive. In parole povere, Final Fantasy VII è riuscito nella difficilissima impresa di spostare anche in Occidente il mondo dei JRPG, che prima erano visti come un fenomeno di nicchia per appassionati.

cloud strife

Verdetto

Arrivati alla fine di questa recensione e confronto tra Final Fantasy VI e VII, esprimere un verdetto su quale dei due giochi sia il migliore si rivela ancora notevolmente complesso. Certamente questi due titoli, nonostante i punti in comune e l’appartenenza alla stessa saga, regalano al giocatore due esperienze di gioco completamente diverse. La preferenza di uno dei due all’altro è inevitabile, ma tutto dipende dai gusti personale del giocatore e da cosa egli cerca maggiormente in un videogioco. Final Fantasy VII è sicuramente un titolo più cinematico e maggiormente immersivo, e le sue scene più iconiche possono ancora regalare emozioni indescrivibili al giocatore.

Final Fantasy VI, dal canto suo, sarà sicuramente il preferito di coloro che preferiscono una elaborata pixel art a dei rudimentali modelli 3D, e anche dei giocatori che si divertono a sperimentare utilizzando sempre personaggi e abilità diversi. Nonostante la difficoltà di scegliere un vincitore, una cosa è assolutamente certa: entrambi i titoli sono dei capolavori senza tempo, da recuperare assolutamente anche a tutti questi anni di distanza.

One Comment

  1. Lucario

    Final fantasy 6 è oggettivamente il migliore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *