Hayao Miyazaki è un celebre regista d’animazione giapponese, nato a Tokyo nel 1941. Nonostante la sua laurea in Scienze Politiche ed Economia, Miyazaki ha presto trovato una vocazione ben diversa: il cinema d’animazione. Dopo qualche anno passato come animatore alla Toei Animation, egli ha deciso infine di fondare il proprio studio d’animazione, insieme al caro amico e socio Isao Takahata. Così è nato l’eccellente Studio Ghibli, che da quasi quarant’anni si occupa di dare alla luce tutti i capolavori del maestro Hayao Miyazaki. Prima di potersi lanciare in un‘impresa complessa come la classifica dei film di Hayao Miyazaki, è opportuno ricordare che le opere del regista nipponico sono tutte molto varie e differenti tra loro; pertanto, è naturale che non tutte possano colpire chiunque allo stesso modo.
Inoltre, è doveroso precisare che nessun film del Maestro possa essere considerato ‘brutto’; infatti, anche le opere posizionate alle ultime posizioni della classifica dei film di Miyazaki sono colossi artistici e cinematografici che vale assolutamente la pena recuperare.
Classifica film di Hayao miyazaki: numero 12
Uscito nel 1988, Il Mio Vicino Totoro è una storia sull’innocenza e la magia dell’infanzia, rappresentata magnificamente attraverso immagini evocative ed efficaci. Tra queste, la più importante è sicuramente la figura di Totoro stesso, diventato poi simbolo dello Studio Ghibli: protettore della foresta dal cuore d’oro e dal carattere amabile, egli condivide con le due protagoniste esperienze che riflettono il senso di scoperta e di amicizia puramente infantili.
Il Mio Vicino Totoro, inoltre, è in parte anche un racconto autobiografico di Miyazaki, in cui narra della malattia contratta dalla madre durante la sua infanzia e che egli ha dovuto affrontare per molti anni. L’inno alla purezza della vita naturale, tipico del Maestro, è presente anche in questo film, rappresentato dall’ambiente di campagna che agisce come specchio della purezza infantile delle due protagoniste.
Classifica film di Hayao miyazaki: numero 11
Film del 2008, Ponyo sulla Scogliera rappresenta uno dei traguardi più alti raggiunti da Miyazaki a livello artistico e visivo. Anche quest’opera, come Totoro, ha come protagonista l’infanzia stessa, raccontata attraverso l’incontro tra il giovane Sosuke e la bambina-pesce Ponyo.
A spiccare maggiormente in Ponyo Sulla Scogliera è senza alcun dubbio il suo impatto visivo. Lo stile grafico del film mostra tutta la sua forza nella scelta di utilizzare un tratto “a pastello”, il quale, unito a un’accesa colorazione acquerellata, risulta in degli sfondi davvero meravigliosi.
Classifica film di Hayao miyazaki: numero 10
Arrivato al cinema nel 1889, Kiki – Consegne a Domicilio racconta delle prime avventure nel mondo degli adulti della giovane Kiki, strega priva di qualsiasi talento, tranne per il semplice volo sulla scopa.
In questa magica storia dolceamara di crescita e maturità, la nostra protagonista dovrà imparare a trarre il meglio da quel poco che ha, ad accettare che la realtà non sempre è come si spera che sia, e ad affrontare la scissione definitiva con l’infanzia.
Gli spunti di riflessione che si possono ricavare da questo film sono attuali ora più che mai, rendendola una visione necessaria per qualsiasi ragazza o ragazzo pronto a muovere i suoi primi passi da solo nel mondo.
Classifica film di Hayao miyazaki: numero 9
Tecnicamente fuori dalla filmografia dello Studio Ghibli, Nausicaä della Valle del vento si trova in questa classifica poiché prodotto dalle stesse persone che solo un anno dopo, nel 1985, avrebbero dato vita allo Studio. Quest’opera segue il viaggio della giovane principessa della Valle del Vento, costretta a lasciare la propria casa allo scopo di trovare un modo per salvarla.
In Nausicaä della Valle del Vento emergono per la prima nel cinema di Miyazaki tutte le tematiche a lui più care: osserviamo, infatti, un attento sguardo del regista nei riguardi della natura e dell’ambientalismo, oltre che uno schierato antimilitarismo. Anche i personaggi sono in tutto e per tutto quelli tipici del Maestro: Nausicaä, infatti, è una ragazza dalla personalità forte e decisa che si ritrova a dover affrontare grandi difficoltà e a dover imparare a prendersi le responsabilità che derivano dalla sua posizione.
Classifica film di Hayao miyazaki: numero 8
Primo film diretto da Hayao Miyazaki, Lupin III – Il Castello di Cagliostro è approdato al cinema nel 1979. Con la sua trama relativamente semplice e i suoi personaggi iconici, Il Castello di Cagliostro si presenta come un film d’azione vivace e movimentato, l’ideale a cui ogni lungometraggio del suo genere dovrebbe aspirare.
Una delle più grandi qualità di Lupin III – Il Castello di Cagliostro è sicuramente la sua capacità di trarre il meglio da ciascuno dei suoi personaggi. In particolare, il modo originale con cui Miyazaki tratta la figura di Lupin permette di aggiungere alla personalità accesa e amabilmente infantile del giovane ladro una fragile sottigliezza e una pacata sensibilità, tratti distintivi dei personaggi miyazakiani.
Classifica film di Hayao miyazaki: numero 7
Laputa – Castello nel Cielo è, almeno formalmente, il primo film dello Studio Ghibli, e ha fatto la sua apparizione un anno dopo la fondazione dello Studio, nel 1986. Quest’opera, nel corso degli anni, ha ispirato numerosi altri lungometraggi d’animazione, grazie al suo immaginario originale e memorabile. In particolare, ricordiamo Nadia – Il Mistero della Pietra Azzurra e Atlantis – L’Impero Perduto.
Laputa – Castello nel Cielo segue le vicende di un ragazzo e una ragazza, Pazu e Sheeta, che si ritrovano coinvolti in un’emozionante avventura alla ricerca di Laputa, leggendaria terra che si dice si trovi nel cielo. Attraverso la storia di questo castello morente Miyazaki riesce a esprimersi al meglio sulla guerra e sulla natura con una delicatezza, una magia e una profondità tipiche delle sue opere.
Classifica film di Hayao Miyazaki: numero 6
La passione di Miyazaki per l’Italia non è certamente mai stata un mistero; numerose volte, infatti, il regista nipponico ha espresso apprezzamento nei confronti della cultura e della tecnologia del nostro Paese. L’esempio più ovvio è sicuramente Porco Rosso, film d’animazione del 1992. Ideato originariamente come mediometraggio per una compagnia di aerei giapponese, Miyazaki decise poi di trasformarlo in un lungometraggio inserendo un’ambientazione post-bellica e una critica ai regimi totalitaristi.
Il film segue le vicende di Marco Pagot, pilota italiano trasformato magicamente in maiale dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Vivendo una vita di apparente libertà a bordo del suo idrovolante, l’ex pilota militare dovrà presto rendersi conto dell’impossibilità di vivere distaccati dal suolo. Un altro importante tema affrontato da Porco Rosso riguarda invece la disumanità della guerra e dei regimi, che Marco dovrà sperimentare in prima persona: la perdita della sua forma umana, dopotutto, non è peggiore di ciò che accade a chi si lascia incantare dai totalitarismi; come afferma lui stesso, “piuttosto che essere un fascista, meglio essere un maiale.”
Classifica film di Hayao Miyazaki: numero 5
Nel luglio dello scorso è arrivato in Giappone l’ultimo film del Maestro, Il Ragazzo e l’Airone. Il film racconta del giovane Mahito, il quale, dopo la morte della madre, si trasferisce in una nuova casa con il padre e la zia, sua “nuova mamma”. Qui, il ragazzo incontra un airone cenerino parlante, che lo trasporta in un mondo fantastico dopo avergli rivelato che la madre è ancora in vita e lo sta aspettando.
Questo lungometraggio, pieno di riferimenti letterari ed elementi fiabeschi, è anche un ricettacolo di spunti autobiografici per Miyazaki, che racconta aspetti intimi e personali di sé attraverso i vari personaggi del film. Senza dimenticare le opere precedenti del Maestro, Il Ragazzo e l’Airone riesce a raccontare in modo originale il presente e il futuro dello Studio Ghibli, rappresentato simbolicamente dallo stesso mondo fantastico nel quale Mahito si ritrova.
Classifica film di Hayao Miyazaki: numero 4
Ideato come “remake spirituale” di Nausicaä, Principessa Mononoke è un’opera che raggiunge perfettamente il suo scopo: più chiaro, più incisivo e artisticamente più memorabile del suo predecessore, questo film del 1997 è sicuramente una delle opere migliori del suo regista.
Ponendo le sue radici nella storia stessa del Giappone, Principessa Mononoke affronta in modo nuovo il tema del rapporto uomo-natura, soffermandosi soprattutto sulle conseguenze dell’avanzamento tecnologico del genere umano. Il punto forte di Principessa Mononoke va ricercato sicuramente nei suoi personaggi, ciascuno dei quali offre un punto di vista differente e originale al problema affrontato dal film. Figure come San e Lady Eboshi, seppure diversissime tra loro, si presentano entrambe parimente ben scritte e interessanti.
Classifica film di Hayao Miyazaki: numero 3
All’inizio del XXI secolo, ad Hayao Miyazaki, ormai in pensione, venne in mente l’idea per un nuovo progetto: egli voleva realizzare un film che avesse come protagonista una ragazzina comune, come tante altre, nella quali ogni spettatore avrebbe potuto identificarsi. Nel 2001, questo lavoro rivoluzionario vide finalmente la luce, dando vita a quella favola magica e distopica de La Città Incantata.
La Città Incantata è un’opera che ha avuto conseguenze importantissime per il cinema d’animazione, fruttando a Miyazaki il suo primo Oscar. In questo bellissimo racconto, la purezza e l’innocenza infantile di Chihiro vengono contrapposti a un mondo tirannico e opportunistico, basato su uno schema di lavoro capitalistico che porta come unica conseguenza l’accrescimento dell’insaziabile cupidigia del genere umano.
Classifica film di Hayao Miyazaki: numero 2
Il Castello Errante di Howl rappesenta, in un certo senso, il picco narrativo e artistico più alto mai raggiunto nell’intera filmografia di Miyazaki. Il film segue la storia della giovane Sophie, che in seguito alla maledizione lanciatale di una strega si ritrova trasformata in un’anziana signora. Mentre si fa strada in un ambiente incantato alla ricerca di un modo per riacquisire la sua età originale, Sophie dovrà imparare l’immensa importanza di avere in sé un “cuore giovane” e di non perdere mai la voglia di vivere la propria vita.
Come per Principessa Mononoke, anche Il Castello Errante di Howl contiene al suo interno un cast di personaggi meraviglioso; complesse figure come Howl, Calcifer e la Strega delle Lande, infatti, rappresentano tutte un modo differente e originale di affrontare la vita, arricchendo considerevolmente la narrativa dell’opera. Impattante, nel film, anche la presenza della guerra, che trasforma i maghi che vi combattono in mostri disumani e che distrugge tutto quello che trova davanti a sé. Ma scopriamo ora qual è l’opera degna di essere al primo posto della classifica dei film di Miyazaki.
Classifica film di Hayao Miyazaki: numero 1
“Si alza il Vento, bisogna tentar di vivere”: queste parole, tratte da dei versi del poeta francese Paul Valéry, sono alla base dell’omonimo film diretto da Miyazaki nel 2013. Creduto a lungo il suo ultimo progetto, Si Alza il Vento è una meravigliosa storia che parla di arte, guerra, alienazione dalla realtà, amore, responsabilità, morte e vita: tutti i temi più cari al genio dell’animazione nipponica, raccontati stavolta in una chiave del tutto nuova.
Si Alza il Vento gode dell’incredibile pregio di riuscire a adattare tutta la magia delle atmosfere fantastiche miyazakiane in un mondo ben più reale e ben più crudele, che trasforma anche le più belle opere d’arte in orribili congegni di guerra. La controversia figura di Jiro Horikoshi, inoltre, rappresenta sicuramente il più complesso e affascinante protagonista dello Studio Ghibli, ricalcando anche tratti dello stesso Hayao Miyazaki.
Hayao Miyazaki nel panorama mondiale del cinema
Siamo ormai arrivati alla fine della classifica dei film di Hayao Miyazaki, sicuramente uno dei più grandi registi d’animazione viventi. I suoi film, di cui abbiamo cercato di proporre anche una piccola recensione, hanno completamente stravolto il panorama del cinema d’animazione mondiale, e verranno sempre ricordati come delle bellissime opere d’arte.
Ci auguriamo che in futuro nuove opere possano aggiungersi a questa classifica, nonostante già adesso l’influenza di Hayao Miyazaki nel campo dell’animazione sia così grande da non poter essere mai dimenticata.
Castello nel cielo è molto sottovalutato